Fondo Dote Famiglia 2025: aperta la raccolta di adesioni per le realtà sportive
Sul sito del Dipartimento per lo Sport è stata data notizia dello stanziamento del Fondo “Dote Famiglia 2025”, destinato a favorire la partecipazione dei giovani
Sul sito del Dipartimento per lo Sport è stata data notizia dello stanziamento del Fondo “Dote Famiglia 2025”, destinato a favorire la partecipazione dei giovani
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 188/E/2025, ha chiarito definitivamente il trattamento fiscale dei rimborsi spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto
Con decorrenza 10.07.2025, la gestione della Patente a Crediti (PaC) è subordinata all’utilizzo esclusivo della nuova piattaforma telematica messa a disposizione dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Il trattamento di fine mandato (TFM), emolumento corrisposto agli amministratori alla fine del loro incarico, ha generato ampio contenzioso sul piano fiscale, in particolare per quanto concerne il corretto periodo di imputazione e la sua deducibilità ai fini delle imposte sul reddito. La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha progressivamente delineato i confini entro cui il TFM può ritenersi deducibile. L’art. 105, c. 4 del Tuir estende i criteri di deducibilità dell’indennità di fine rapporto previsti per i lavoratori dipendenti alle indennità per la cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. In linea generale gli accantonamenti relativi al TFM sono deducibili a condizione che l’obbligazione risulti da atto avente data certa anteriore all’inizio del rapporto. È consentita dunque la deduzione per competenza a patto che la società abbia assunto un impegno giuridicamente vincolante prima dell’inizio del mandato dell’amministratore. In assenza di tale condizione, il TFM non si qualifica come indeducibile ma potrà essere dedotto per cassa al momento dell’effettivo pagamento e dopo aver ripreso a tassazione nei vari anni gli accantonamenti operati (con conseguente stanziamento delle imposte anticipate). La Corte di Cassazione ha ribadito in più occasioni tale assunto; ricordiamo, tra le altre Cass. civ., ordinanza n. 13566/2022 e sentenze nn. 31473/2019 e 16787/2016. È opportuno ricordare altresì che nell’atto avente data certa occorre individuare anche l’importo. Infatti, le ordinanze nn. 4487/2025, 3299/2025, 19445/2023, 25435/2022, 19571/2022, 3994/2021, 24848/2020, 17367/2020, 16826/2020 e 26431/2018 e le sentenze nn. 15966/2024 e 1153/2021 hanno specificato che l’atto, oltre ad avere data certa antecedente all’inizio del rapporto, deve specificare anche l’importo accantonato. Qualora il requisito della data certa anteriore non sia rispettato, come anticipato, in luogo del principio di competenza, la Cassazione ammette la deduzione dei compensi spettanti agli amministratori nell’esercizio in cui viene effettivamente corrisposto. In tal senso, si registra l’orientamento consolidato sia dell’Amministrazione Finanziaria (Risoluzioni nn. 211/E/2008 e 124/E/2017), sia della giurisprudenza della stessa Corte (cfr., tra le altre, Cass. nn. 5763/2021, 4400/2020 e 17367/2020). Inoltre, l’accontamento del TFM, non subendo i limiti di spettanza (e quindi di deducibilità) nelle forme e nei limiti previsti per i lavoratori dipendenti (così la Cassazione con le ordinanze: 4854/2025, 3388/2025, 3384/2025, 3382/2025, 3300/2025, 3299/2025, 3298/2025, 15966/2024, 25435/2022, 28827/2021 e 24848/2020) deve essere determinato secondo criteri di ragionevolezza, coerenti con la durata dell’incarico nonché congrui rispetto alla realtà economica dell’impresa (Cass., ordinanza n. 28827/2021). Infine, si sottolinea che i sopra citati principi, qualora non ottemperati, non possono essere “raggirati” mediante le dimissioni e la nuova nomina dell’organo amministrativo al solo fine di vedersi attribuito il TFM deducibile per competenza. Difatti, in base alla massima dell’ordinanza n. 19445/2023, l’interruzione del rapporto con la società risulta meramente formale e “non risulta possibile far dimettere e rinominare successivamente gli amministratori in ragione di una continuità sostanziale”. La corretta formalizzazione dell’impegno rappresenta, quindi, un presupposto imprescindibile per la legittima deduzione fiscale, sia secondo l’Agenzia delle Entrate sia secondo la consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione. Una gestione documentale tempestiva e trasparente si conferma, di fatto, l’unico strumento per evitare contestazioni e sanzioni in fase di accertamento. da Sistema Ratio
L’installazione o la manutenzione di un impianto di condizionamento richiede un’attenta valutazione delle modalità con cui l’intervento viene eseguito, al fine della corretta applicazione dell’IVA.
Esternalizzare la gestione della contabilità non è solo una scelta operativa, bensì una leva strategica per aumentare l’efficienza, ridurre i rischi e concentrarsi su ciò
Nell’intento di risolvere una questione correlata al proprio precedente intervento del 12 marzo scorso (nota n. 43836), nonché di sopire le polemiche dilaganti, soprattutto a
Arriva l’atteso correttivo alla disciplina fiscale in materia di rimborsi dei lavoratori dipendenti ed autonomi per le spese sostenute all’estero. Come è noto, l’art. 1
Il Consiglio dei Ministri del 12.06.2025 ha definitivamente approvato il decreto legge fiscale che sancisce il rinvio dei versamenti tributari e ridisegna il regime di