Principali misure del D.L. Aiuti-quater

Il Consiglio dei Ministri del 10.11.2022 ha approvato il Decreto Aiuti-quater. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, di seguito le principali novità.

Il Consiglio dei Ministri del 10.11.2022 ha approvato il Decreto Aiuti-quater. Di seguito le principali novità.
Tetto al contante: dal 1.01.2023 aumenta da 1.000 euro a 5.000 euro il tetto all’uso del contante (in sede di pubblicazione del Decreto, tale previsione è stata rimossa e probabilmente sarà inserita nella legge di Bilancio)
– Fringe benefit: è previsto l’aumento da 600 euro a 3.000 euro della soglia dei fringe benefit esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti nel periodo di imposta 2022, sotto forma di beni, servizi o somme per pagare le utenze domestiche di acqua, luce e gas.
– Nuovo superbonus 90%: dal 1.01.2023 il superbonus 110% scende al 90%. È mantenuto il 110% anche per il 2023 per chi alla data di entrata in vigore del decreto abbia già effettuato la comunicazione di inizio lavori (Cila) o presentato la documentazione necessaria negli interventi di demolizione e ricostruzione. Il bonus continuerà nella misura del 110%, fino al 2025, per gli interventi realizzati dalle Onlus sulle strutture sociosanitarie. Per le villette è prorogato al 31.03.2023 il completamento dei lavori di chi, al 30.09.2022, aveva raggiunto il 30% degli interventi. Per i nuovi interventi l’incentivo scende al 90%, ma con un doppio vincolo: le riqualificazioni potranno riguardare solo le unifamiliari utilizzate come prima casa da contribuenti che non superano una certa soglia di reddito, calcolata con il cosiddetto quoziente familiare. La soglia di riferimento è fissata a 15.000 euro.
– Crediti d’imposta energia: è esteso a fine dicembre il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di elettricità e gas. I crediti d’imposta, compresi quelli oggetto dell’ultimo decreto legge, sono utilizzabili esclusivamente in compensazione entro il 30.06.2023 e cumulabili con altre agevolazioni aventi ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non superi il costo sostenuto.
– Bollette: la rateizzazione delle bollette può essere chiesta per il periodo dal 1.10.2022 al 31.03.2023, ma solo in relazione alla parte eccedente l’importo medio contabilizzato tra il 1.01 e il 31.12.2021. L’accesso alla misura è subordinato alla presentazione di un’istanza da parte delle imprese con modalità che saranno definite con un decreto del Mise.
– Carburanti: è esteso lo sconto sui carburanti che sarà prolungato dal 19.11 al 31.12.2022.
– Mercato tutelato del gas: è posticipato di un anno il termine della maggior tutela gas fissata a gennaio 2023, ora allineato a quello previsto per la completa apertura del mercato elettrico (10.01.2024).
– Pagamenti elettronici: per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici è riproposto il bonus fiscale per le partite Iva che installano un apparecchio per gli scontrini digitali. Per il 2023 è concesso un contributo per adeguare gli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica degli scontrini. Il beneficio, da utilizzare in compensazione come credito d’imposta, è pari al 100% della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro per ogni strumento e comunque nel limite di spesa stanziato.

 

da Ratio Quotidiano

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