Assegno Unico familiare, c’è il decreto

Ok al bonus per figli fino a 21 anni da 50 a 175 euro al mese, ma per la domanda bisogna aspettare. Intanto però vi diciamo come arrivare preparati.

Per l’Assegno Unico alle famiglie è stato ufficialmente approvato il decreto attuativo, con tutte le indicazioni su modalità, importi e tempi di avvio della procedura. Ancora presto però per correre a fare domanda: ufficialmente la misura avrà validità dall’1 marzo 2022, e sarà un beneficio economico mensile erogato per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo. L’importante in questa fase è capire bene come funziona il meccanismo del nuovo Assegno Unico, e cominciare a raccogliere la documentazione necessaria per il calcolo dell’Isee.

Cos’è l’assegno unico per le famiglie
È il nuovo bonus unico che dal 2022 andrà ad accorpare tutti i precedenti incentivi economici riconosciuti per ogni figlio (detrazioni, assegni familiari, bonus bebè e bonus mamma). Viene assegnato a tutte le famiglie con figli fino ai 21 anni, ed è indirizzato sia ai lavoratori dipendenti sia agli autonomi e imprenditori.

A quanto ammonta
Tutte le famiglie hanno diritto a ricevere l’assegno, con un importo mensile fisso riconosciuto per ciascun figlio dalla nascita e fino al 21esimo anno di età. L’importo varia a scalare a seconda del reddito della famiglia, indicato dall’Isee:
– Il massimo è 175 euro al mese per figlio, nel caso di Isee pari o inferiore a 15.000 euro
– Il minimo è 50 euro al mese per figlio, nel caso di Isee pari o superiore a 40.000 euro
Dal 18esimo al 21esimo anno del figlio gli stessi importi passano rispettivamente a una scala da 25 e 85 euro al mese.
Sono previste integrazioni in base al numero di figli, alla presenza di disabili, per mamme under 21 o genitori entrambi lavoratori. Un’ulteriore maggiorazione è prevista per i primi 3 anni nel caso di famiglie con Isee fino a 25.000 euro.

Come ottenere l’Assegno Unico
L’erogazione del contributo non è automatica, ma viene effettuata dall’Inps dopo diretta domanda da parte degli interessati. Per ottenere l’Assegno Unico serve come detto il calcolo dell’indicatore Isee (nel caso di assenza di Isee spetteranno gli importi minimi dell’assegno). L’Isee ha validità per un solo anno solare, e così la domanda di Assegno Unico va rinnovata ogni gennaio dopo il ricalcolo dello stesso indicatore.

Tutto uguale fino a marzo
Per i mesi di gennaio e febbraio 2022 rimangono comunque valide le disposizioni che ogni famiglia ha già attivato, in termini di detrazioni, assegni nucleo familiare (maggiorati dal decreto-legge 8 giugno 2021, convertito dalla legge 30 luglio 2021) e assegno temporaneo per autonomi e partite Iva.

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