Credito pubblicità, prenotazione entro il 31.03.2022

Entro tale data l’invio della comunicazione di “prenotazione”, poi a consuntivo, a gennaio 2023, la conferma dell’investimento, massimo entro l’importo prenotato.

Entro il 31.03.2022, se si intende fruire del credito investimenti pubblicitari, occorre inviare la comunicazione di “prenotazione” dell’importo che si prevede di sostenere nel corso di tutto il 2022 per le campagne pubblicitarie su giornali quotidiani o periodici sia cartacei che online (con testata registrata e la figura del direttore responsabile) oppure su TV o radio locali e nazionali analogiche e digitali non partecipate dallo Stato.
Per inviare la comunicazione occorre accedere ai servizi telematici dell’Agenzia attraverso le proprie credenziali e seguire questo iter: Servizi / Agevolazioni / Comunicazione Credito Imposta Investimenti Pubblicitari.
Si vanno a compilare i dati del richiedente e l’importo che ha speso/ipotizza di spendere nel corso del 2022 per le campagne pubblicitarie, tenendo presente che poi a consuntivo, ossia nel gennaio 2023, si potrà andare a confermare massimo l’importo che si è prenotato; quindi, si potrà confermare un importo inferiore, ma non superiore.

Il credito spettante è della misura del 50% degli investimenti effettuati; tuttavia, come ci hanno dimostrato i precedenti anni, tale misura viene drasticamente ridotta dal dipartimento per l’informazione e l’editoria che, prima con il comunicato successivo alla prenotazione (solitamente nel mese di aprile X) che individua l’elenco dei richiedenti e i loro importi e poi con il comunicato successivo alla conferma del credito (solitamente nel mese di marzo X+1) che individua l’elenco definitivo degli ammessi, vanno a stabilire una percentuale ripartendo le risorse disponibili tra tutti i beneficiari.
Si ricorda che negli scorsi anni le percentuali si aggiravano dal 5% al 12% circa a seconda del mezzo prescelto; quindi, significa che il credito è spettato nella misura del 5-12% del 50% dell’investimento. Volendo fare un esempio, poniamo 5.000 euro di investimento, il 10% (facendo una sorta di media tra le precedenti percentuali) del 50% sono 250 euro.
Pertanto, occorre ben valutare la convenienza di tale agevolazione considerando anche le competenze, se ci si rivolge ad un intermediario per l’invio per la pratica e per l’attestazione dell’effettività del sostenimento delle spese da parte di un professionista legittimato a rilasciare il visto di conformità o da revisori legali (art. 4, c. 2 DPCM 16.05.2018, n. 90), da effettuarsi a posteriori, ossia al momento della conferma del credito (per il credito 2022: a gennaio 2023).

Si ricorda, infine, che per utilizzare il credito è necessario attendere la pubblicazione dell’elenco degli ammessi, ossia quello definitivo che arriverà dopo la conferma del credito del gennaio 2023, da tale momento infatti il credito sarà presente sul Cassetto fiscale del beneficiario e si potrà rilevarne l’importo, il codice tributo (6900) e la data dell’ultimo movimento (data che si utilizzerà per contabilizzare il credito nella contabilità del beneficiario).

 

da Ratio Quotidiano

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